PEC – Posta Elettronica Certificata

PEC - Posta Elettronica Certificata

La Posta Elettronica Certificata, di seguito PEC, è un sistema di comunicazione elettronica che presenta, rispetto alle e-mail, alcune caratteristiche di sicurezza e di certificazione della trasmissione.

La PEC consente di inviare e/o ricevere messaggi di testo, ed allegati, opponibili a terzi, poiché hanno il medesimo valore legale di una raccomandata con avviso di ricevimento, più velocemente e con costi inferiori (caratteristiche definite nel Decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005 n. 68).

Una trasmissione può dirsi certificata solo se le caselle del mittente e del destinatario sono entrambe caselle di posta elettronica certificata.

I gestori di posta certificata sono tenuti ad utilizzare sempre un riferimento orario allineato con gli istituti ufficiali che garantiscono l’ora esatta e sono obbligati a registrare tutti i principali eventi che riguardano la trasmissione per mesi 30.

Obbligo di PEC per i professionisti, perché?

La previsione contenuta nella Legge n. 02/2009 vuole semplificare i rapporti tra i professionisti e la Pubblica Amministrazione.

Tramite PEC i professionisti possono gestire, ad esempio, le comunicazioni ufficiali con gli Enti di previdenza e con la Pubblica Amministrazione centrale e locale (concorsi, indagini del Fisco, …), inviare e ricevere contratti e fatture, sostituire le raccomandate A/R e tutti quei documenti che possono essere utilizzati in via legale (lettere di sollecito, diffide, …).

PEC per i professionisti: ma per quali? Anche per coloro che sono pubblici dipendenti? L’obbligo sussiste anche per coloro che non esercitano la professione o che non hanno aperto la partita IVA?

Il Ministero dello sviluppo economico in data 29 aprile 2016 ha comunicato che in applicazione delle disposizioni contenute nell’art. 14 del D. Lgs. N. 159/2015 “Misure per la semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione, in attuazione dell’art. 3, comma 1, lettera a), della L. 11 marzo 2014, n. 32” all’Agente della

riscossione deve essere consentita la consultazione telematica e l’estrazione, anche in forma massiva, degli indirizzi di posta elettronica certificata dei professionisti iscritti in albi o elenchi, risultanti dall’indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata (INI-PEC), tenuto conto che la notifica delle cartelle esattoriali ai predetti soggetti avverrà esclusivamente con tale modalità.

La previsione contenuta nella Legge n. 02/2009 si applica quindi a tutte le professioni regolamentate per le quali il legislatore abbia previsto la tenuta di un albo o di un elenco.

I professionisti, dipendenti delle P.A., debbono dotarsi di una casella di PEC indipendentemente dal possesso di quella eventualmente fornita dal datore di lavoro.

L’obbligo riguarda tutti i professionisti, intesi come esercenti una professione regolamentata, iscritti in albi o elenchi, indipendentemente dal fatto che esercitino effettivamente la professione e dalle modalità del suo esercizio.

Dove si può trovare?

Per adempiere all’obbligo di legge, i professionisti possono provvedere autonomamente oppure rivolgersi all’Ordine professionale che è in grado di fornire un idoneo servizio ai propri Iscritti.

Quali sono le sanzioni se non ci si dota della casella di posta elettronica certificata?

La vera sanzione arriverà dal mercato del lavoro in termini di scarsa competitività. Per quanto concerne il rapporto con l’Ordine professionale, che ha il compito di controllare il rispetto della vigente normativa da parte dei propri Iscritti, la sanzione è il provvedimento disciplinare.

PEC per la Pubblica Amministrazione: perché?

Per velocizzare le comunicazione e per abbattere i costi. Tramite la PEC la P.A. può relazionarsi con tutti (cittadini, Iscritti, imprese, professionisti, enti, …) ed inviare le convocazioni di Consigli, Giunte ed Assemblee, atti giuridici, verbali, …

Il D. Lgs. n. 150/2019 prevede sanzioni per le P.A. che non utilizzano la PEC.

La PEC può essere utilizzata per inviare comunicazioni inerenti i propri familiari, amici, conoscenti o, più in generale, soggetti terzi?

No, la PEC può essere utilizzata nel rispetto dei poteri di rappresentanza in seno al singolo soggetto titolare della casella stessa.

https://webmail.pec.it/index.html?_v_=v4r2b26.20190926_1300

Gentile Professionista sanitario,

per visualizzare i messaggi di posta elettronica certificata:

  1. digitare sul motore di ricerca “webmail aruba pec”;
  2. inserire il proprio indirizzo e-mail pec “nome.cognome@pec.tsrm.org”;
  3. inserire la propria password;
  4. accedi.
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